lunedì 27 gennaio 2014

...le persone speciali...


...ci sono le belle persone, le riconosci da un semplice sguardo, o da una stretta di mano...e poi ci sono le persone speciali: con loro non serve né l'uno né l'altra, è il tuo istinto a suggerirti che ne hai incontrata una...e quando capisci di aver avuto questa fortuna il minimo che puoi fare è  di affidare a loro i tuoi segreti più segreti...il tempo poi ti rivelerà se si è trattato di un madornale errore o di una geniale intuizione...
Stella

sabato 25 gennaio 2014

Tratto da "Avventure di una transessuale perbene" - Stella JoLì

...La serata sembra scorrere piacevolmente: il boss si rivela un grande oratore.
Appena finito di cenare ci spostiamo a bordo piscina:
“V
ieni, accomodi
amoci lì, staremo più comodi “ mi dice indicando una lettino.
Afferro il coraggio a due mani e provo a vuotare il sacco:
“C'è una cosa di me che devi assolutamente sapere Vincenzo.”
La sua mano si poggia sulle mie labbra:
“So tutto cara, non c'è niente da spiegare.”
Ci sediamo, lui infila una mano tra le mie gambe e comincia ad accarezzarmi:
“Non penserai mica che io sia così rincoglionito...”
Sono impietrita.
“Ti ho vista oggi mentre cercavi di tenere a bada il tuo affare... ora stenditi per favore, ho voglia di succhiartelo...”...


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Tratto da "Avventure di un gay perbene" - Stella JoLì

...Lo seguii verso la toilette, con la speranza che non ci fosse nessuno ad espletare i suoi bisogni.
Dario si guardò allo specchio:
“Proprio qui, sembra che mi sia fatto la pipì addosso.” commentò mostrandomi il punto imbrattato.
“Non dovrebbe impiegarci molto ad asciugarsi…” cercai di confortarlo.
“Non credo.” continuò lui, “Sono fradicio, vuoi sentire?” Lo scrutai, cercando di capire se si trattasse di un vero invito.
Lui afferrò il mio polso, e rompendo ogni indugio, appoggiò la mia mano sul suo pacco.
“Certo che vuoi, avvocato…” proseguì.
Sentii il suo pene crescere velocemente: continuò a strofinare la mia mano sul suo membro fissandomi negli occhi.
Ero come ipnotizzato: passarono diversi secondi durante i quali non riuscii a reagire in alcun modo.
Poi sentii qualcuno che si avvicinava a passo svelto e
ritirai istintivamente la mia mano.
“Scusate, se la fa addosso…”
Un uomo con il suo bambino entrò di corsa e sparì nel gabinetto...

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Tratto da "Avventure di una puttana perbene" - Stella JoLì

...C’era solo la voce di Umberto ad accompagnarmi in quel viaggio a ritroso.
“Sei distesa nell’erba, ad un passo dai tuoi adorati papaveri,” cominciò a bisbigliare, “e la tua verginità sta per essere usurpata.”
Sentii il freddo di quella mattina di venticinque anni prima impadronirsi del mio corpo, e poi quegli odori nauseabondi di alcool e tabacco.


Infine la Sua mano grande, tra le mie gambe: non ero più in grado di distinguere il sogno dalla realtà...

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